Doha come Berlino. Mondiali in vasca corta come gli Europei in lunga. Cambia la distanza, 400 stile invece dei 200, non cambia la sostanza: Andrea Mitchell D'Arrigo fuori dalla finale per un soffio. Al mattino, non nuota Mignon, speranza francese, ma ci sono due veterani come Cochrane e Mellouli, oltre a Bernek, Stjepanovic (a Berlino vinse l'oro proprio davanti a Mitch), Glaesner e il magiaro Bernek. Si va veloce, c'è il rischio di forzare, ma Andrea non vuol lasciarsi trascinare e attende, forse un po' troppo prima di accelerare per la volata finale. Chiude in 3'40"60, a nove centesimi dall'ottava posizione di Mellouli. Gabriele Detti, chiude 16° (3'42"15). E Turrini maledice ancora il virus gastrointestinale che ieri l'ha costretto a saltare i 400 misti, perché deve rinunciare anche ai 200. Non superano le batterie del mattino, nelle altre gare, anche Arianna Catsiglioni nei 100 rana (24° 1'06"49), Belotti (22° 23"26) e Rivolta (31° 23"50) nei 50 farfalla, Matteo Pellizzari nei 200 misti (23° 1'58"99); Ryan Lochte si prende il primo tempo di qaulifica in finale (1'52"92) davanti ai giapponesi Hagino e Seto.
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