Già il nome sembra evocare antichi titani: Montenegro. E ci vuole il numero perfetto, 7(Bello), di eroi per piegare un titano. Peccato solo che il bronzo europeo di Budapest sia arrivato in contemporanea al trionfo di Nibali al Tour de France; altrimenti, forse, si sarebbero moltiplicate le prime pagine dedicate dai quotidiani nostrani agli Azzurri. Ma, per una volta, l'estate pallonara d'Italia è in acqua. E i gol di Figari, Giorgetti (4), Figlioli e Aicardi (3 a testa) per l'11-9, le parate di Tempesti, la prova d'orgoglio in semifinale contro i magiari (umiliati in casa, in finale, dalla Serbia), le perofrmances dei giovani....tutto rimarrà per sempre indelebile, tutto lascia presagire un'ulteriore crescita futura. Tutto, soprattuto, testimonia il lavoro del ct Campagna - scaramantico alla partenza e ora orgoglioso dei suoi ragazzi - della nazionale e del movimento; premiato con questa medaglia al valore.
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