Un’anarchcia 5 km, ma è BRONZO Furlan per l’Italia

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La prima finale di questi mondiali a Kazan, la 5 km di nuoto in acque libere, stamattina aveva già regalato emozioni con la corsa in solitaria dell’orange Van Rouwendaal trasformatasi in un autogol quando, esausta, è stata scavalcata nel finale da ben tre avversarie(leggi qui). Sembra rispettare lo stesso copione la 5 km maschile, col russo Bolshakov subito in testa, trascinato dall’entusiasmo del pubblico di casa, ma poi messo in difficoltà dal britannico Hughes a metà percorso. Gli azzurri “attendono” sornioni risalendo progressivamente posizioni. Per l’Italia ci sono il Nord e il Sud, il friulano Matteo Furlan e il campano Mario Sanzullo e i due, quasi in sincro, portano in contemporanea l'attacco alle posizioni da podio. E' testa a testa Furlan-Hughes, poi lo stacca, mentre Sanzullo lotta con cinque avversari Contro sorpasso di Hughes e da lì la gara di fondo si trasfigura. La boa di virata è il solito match di boxe: colpo in faccia per Furlan. Quindi, il caos: direzione sbagliata all'ennesima boa per gli atleti di testa e si creano tre corsie, formate da tre gruppi di atleti a giocarsela gli uni con gli altri. Nel gruppo di centro balza in testa Mario Sanzullo, poi è superato dal sudafricano Chad Ho, con in scia il tedesco Muffels, ma soprattutto dall' azzurro Matteo Furlan, bronzo e prima medaglia mondiale a Kazan per l'Italia. Mario Sanzullo chiude in ottava posizione.
 
moscarella@swimbiz.it

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