Uno Zar alle elezioni: Popov si candida per il Comitato Olimpico Russo

Copyright foto: Getty Images

“Il Russian Olympic Committee ha bisogno di un professionista che sia non solo in grado di risolvere i problemi interni alla nazione, ma anche una figura internazionale, per riportare la Russia allo status di superpotenza sportiva nel movimento olimpico internazionale. Esattamente ciò che è Aleksandr Popov. Secondo le regole del Comitato Olimpico Russo, serve un “endorsement” ufficiale da parte di una delle federazioni sportive affiliate per poter concorrere alla presidenza. Per Aleksandr Popov, indimenticato Zar di tutte le vasche, l’investitura ufficiale è arrivata non dalla federnuoto russa, ma dall’Unione Russa Tiro a Segno, e il 29 maggio sfiderà l’ex schermidore Stanislav Pozdnyakov.

Aleksandr Popov, 4 ori olimpici in carriera (Getty)

Oro olimpico nel ’92 quando tutti – o quasi, ripensando a quanto scrisse sul russo Christian Zicche, oggi Direttore di Swimbiz.it(leggi qui) - davano Matt Bondi come sicuro vincitore. Unico, insieme allo stesso Biondi, Magnussen e Magnini, a vincere due volte consecutive l’oro mondiale nei 100 stile, Popov era contraddistinto da una pulizia del gesto e un’eleganza ineguagliate, affinate insieme ai ballerini del Bol'šoj. Ha nuotato, vinto e vissuto in anni tribolati, gareggiando sotto tre bandiere (Unione Sovietica, Comunità degli Stati Indipendenti, Russia) e finendo persino accoltellato, in strada a Mosca, da un venditore di angurie durante una lite. Crede ancora nel nuoto agonistico, più che a quello tecnologico(leggi qui) e ambisce ora, dopo essersi fatto le ossa da dirigente tra Roc e Ministero dello Sport, a guidare lo sport russo fuori da uno dei suoi periodi più bui.

moscarella@swimbiz.it

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Telegram