Usa-Italia 11-9, serata da dimenticare per il Settebello

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Quante sfide tra Italia e Stati e Uniti in questa stagione. Ma i Mondiali sono i Mondiali e ogni squadra dà il 110% per vincere: alla Waterpolo Arena di Kazan il primo quarto è 4-4, il primo tempo addirittura 7-6 per gli statunitensi. Poco pubblico sugli spalti, provano a farsi sentire i fondisti azzurri. L’inizio di secondo tempo è ancora difficoltoso per l’Italia: superiorità numerica per gli Usa e Tony Azevedo, brasiliano “ribelle”(leggi qui), centra il bersaglio. Azione fotocopia e stavolta è Bonanni a bucare la porta azzurra. E’ 9-6 per gli Stati Uniti. Prova Giorgetti dalla distanza, ma il portiere Baron respinge. Di Fulvio tira di rabbia, e non sbaglia. Risuonano le note di Celentano, popolarissimo in Russia, ma più che un omaggio sanno di beffa. Luongo, disturbato dalla difesa avversaria, prende la traversa sotto misura. Fine quarto e il ct Sandro Campagna prova a rimettere ordine tra i suoi. Proprio Luongo riporta gli azzurri a – 1, incitando i suoi. Dall’altro lato ci prova Luca Cupido, italiano in America, ma oggi non riesce a iscriversi a tabellino. La difesa italiana per un po’ tiene, ma una controfuga porta gli Usa al 3 vs 2 e Vavic segna il 10-8. Tiro di Roelse e la palla passa sotto le braccia di Stefano Tempesti che quasi vuole immergersi per la rabbia. Il rigore realizzato da Di Fulvio, il migliore degli azzurri con 4 gol, arriva tardi, non c’è più tempo. L’11-9 degli Usa chiude una brutta serata per il Settebello che ora vuole solo dimenticare il suo girone dantesco per cambiare marcia in questo Mondiale.
 
moscarella@swimbiz.it

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