Niente tempi limite negli Stati Uniti, Paese che, vista l'enorme densità e forza natatoria, alle qualifiche olimpiche ha sempre stabilito che i primi due di ogni finale singola volino ai Giochi. Nella notte italiana, le prime gare dei Trials di Omaha vedono il campione olimpico in carica dei 400 misti, Ryan Lochte, cedere (4'11"02) al ventenne Jay Litherland (4'11"02 4° nel world ranking 2016) e al ventiduenne Chase Kalisz (4'09"54 2° nel world ranking 2016). Quest'ultimo da tempo è attenzionato negli Usa, anche perché di base nella vecchia casa di Michael Phelps, Baltimora "Ho imparato un sacco da Phelps - ha commentato a fine gara - cose che un allenatore non può insegnarti". Lochte, 31 anni, pare abbia sofferto un problema all'inguine fin dalle batterie del mattino.. Record Americano a Kevin Cordes nelle semifinali dei 100 rana (58"94 2° al mondo al solo Peaty quest'anno); l'eterna Dana Vollmer, 28 anni e madre, vola verso la finale dei 100 farfalla (56"90). La ventitreenne Maya Dirado vince i 400 misti in 4'33"73, seguita dalla coetanea Elizabeth Beisel (4'36"81). Nel world ranking stagionale, dietro Katinka Hosszu (4'29"89) la Dirado, la stessa Beisel, Mireia Belmonte e Hanna Miley hanno tutte tempi sotto i 4'34".
Nei 400 stile, distanza in cui è campione europeo l'azzurro Gabriele Detti, vince Connor Jaeger in 3'43"79 (3° tempo al mondo 2016 dietro Sun Yang e Horton), seguito ai Giochi dal quasi omonimo Conor Dwyer (3'44"66)