Vasca corta o lunga? Stefano Morini: per diventare un campione, devi essere bravo in entrambe

Copyright foto: Swimbiz.it

Countdown per l’inizio dei Mondiali di nuoto in vasca corta a Windsor, centro industriale(leggi qui) del Canada. Si comincia martedì 6 dicembre e, nell’attesa, lo sponsor tecnico della competizione, Arena, ha preparato una presentazione, raccogliendo i commenti di atleti e tecnici a proposito di vasca corta e lunga. Per Stefano Morini, tecnico federale Fin e allenatore, tra gli altri, dei medagliati olimpici Gregorio Paltrinieri e Gabriele Detti “Un atleta, per essere un campione, dev’essere bravo in entrambe. In vasca corta chi è efficace nelle virate è inevitabilmente favorito, ma questo vantaggio si limita ai 25 m. Non entri nella storia per i record nelle gare in vasca corta”. Concetto non nuovo per il tecnico livornese.

Inoltre, per Morini “Ottenere risultati eccellenti e competitivi nella prima parte di stagione è un segnale che l’atleta è pronto a competere nell’arco della stagione. Se un buon nuotatore inizia il ciclo di gare senza migliorare i suoi tempi, qualcosa non sta funzionando. Infine, dichiara che i suoi atleti preferiscano allenare in vasca lunga anche le gare di corta, che permette meno interruzioni, conservando energie, migliorando l’efficienza e la resistenza.

moscarella@swimbiz.it

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Telegram