Nuoto e studio, quanto se ne parla. Che dire allora di Natalia Foffi, romana classe 1997 che domani ha l’esame di maturità e, da venerdì a domenica, le gare del Settecolli. Due settimane fa, la scuola dell’azzurra Arianna Castiglioni acconsentiva a spostare il suo esame dopo le Olimpiadi di Rio(leggi qui), ma esempi del genere sono rari. “Certo è dura. Ma se t’impegni, alla fine trovi un equilibrio - commenta Natalia a Swimbiz.it, anche oggi in vasca per gli allenamenti – in fondo, sai che dal prossimo anno potrai concentrarti con più tranquillità sul nuoto”. Anche perché la sua specialità sono i 200 rana “Quindi doppi turni obbligatori, preparazione diversa rispetto a velocisti e tempi che si allungano” e non tutte le società hanno a disposizione una corsia per allenamenti quotidiani così lunghi.
Di Settecolli, Natalia ne ha disputati tanti. Le prime volte, viveva l’esperienza con la pura gioia di esserci, quasi da spettatrice in vasca “Non mi rendevo bene conto di quel che facessi”. Ma quest’anno, agli Assoluti Primaverili, Foffi è arrivata in finale – gareggiando come Team Lombardia, ma si allena nella Sergio De Gregorio a Roma - nella sua specialità, i 200 m rana (2’30”66) “Stavolta è diverso, ho più obiettivi”. Quello finale è arrivare tra le migliori. Spesso si dice che, per i giovani, gareggiare con i grandi del nuoto aiuti a percepirli come ‘umani’, arrivabili. Ma non è un processo così immediato “Fare tante gare serve a quello – ma salire sul blocco e trovarsi a fianco una veterana azzurra o una medagliata internazionale dà anche da pensare – ti chiedi se riuscirai ad arrivare a quei livelli”. Eppure, mentre termina le sue ultime vasche prime degli esami, sotto un sole estivo che tarda a tramontare, Natalia non ha dubbi “Il vero test della maturità? Sarà quello in acqua, ovviamente”.