E’ un Veneto acquatico ancora scosso per la perdita di Gianni Gross(leggi qui) “Oltre che ex azzurro e grandissimo allenatore, introdusse una gestione moderna degli impianti, unendo business e sport, sempre vicino agli agonisti – ricorda a Swimbiz.it il tecnico Marcello Rigamonti – attraverso la quale, il Team Veneto continua a forgiare talenti nazionali. Gestendo molte piscine, cresce la competitività tra gli atleti, specie i giovani, per entrare in squadra o in staffetta. E si alza il livello”. Ma il Centro Federale di Verona, diretto da Alberto Nuvolari, resta sempre brulicante di attività. Tra la portabandiera olimpica Federica Pellegrini, il capitano dell’Italnuoto Filippo Magnini e il gruppo allenato da Matteo Giunta. E tutti i nazionali seguiti da Tamas Gyertyanffy. In questi ultimi, febbrili giorni pre olimpici, si vedono da quelle parti anche Stefania Pirozzi, Luisa Trombetti e i livornesi di Stefano Franceschi. Ma non ci sono solo atleti olimpici. Se spesso il problema ‘spazi acqua’ si fa sentire tra atleti normodotati, figurarsi per nuotatori paralimpici. Per questo, la Fin ha dato l’opportunità di allenarsi nel Centro Federale a quattro atleti “Tra cui Xenia Francesca Palazzo, atleta Fisdir, convocata per le Paralimpiadi di Rio – prosegue Rigamonti – forse sono il primo tecnico italiano a portare prima tre atleti alle Olimpiadi, Emanuele Merisi, Mirko Mazzari, Giacomo Vassanelli, e ora una alle Paralimpiadi”. Da Verona a Rio, percorso comune tra Olimpiadi e Paralimpiadi.