Vi spiego dove sta andando Arena. E su Efimova…

Copyright foto: arena

L’orgoglio più grande è inserire sulla carta intestata le sponsorizzazioni, in ordine, di Fina, Len e più di venti federazioni nazionali. Esordisce così a Swimbiz, nel giorno dell’accordo sancito con la Fina fino al 2019, Enrico Maria Tricarico, direttore generale della filiale italiana di Arena. Ma i tre diamanti non guardano solo a big e federazioni “Riteniamo un dovere sostenere, economicamente e moralmente, giovani di talento – com’è stato per Matteo Rivolta – in molti ci cercano, perché con i nostri atleti abbiamo un rapporto quasi quotidiano: sono loro i primi tester dei nostri costumi”. A proposito, dove sta andando l’evoluzione dei costumi da gara? “Fondamentale è la ricerca nei materiali, nell’intreccio dei tessuti: stiamo lavorando molto sul comfort, in modo da evitare sensazioni negative all’atleta e, anzi, diventare valore aggiunto nella nuotata – e Tricarico ritiene ‘leggende’ – le voci su un ritorno ai costumi integrali per gli uomini, o un allungamento delle superfici corporee coperte nelle donne. Idem per i costumi gommati, vista la rigidità delle attuali norme Fina”. Parimenti non teme danni d’immagine, attendendo le controanalisi, a causa della positività di Yuliya Efimova “Non era più sotto contratto con noi, per motivi di scadenza. E a Herning non aveva uno sponsor chiaro: ha ottenuto più medaglie col nostro competitor che con noi”.
moscarella@swimbiz.it

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Telegram