Il punto di partenza ideale è l’Olympic Aquatics Stadium di Rio de Janeiro. Sede dell’ultima impresa sportiva di Michael Phelps, che con Aqua Sphere collabora in prima persona nello sviluppo di costumi e occhialini. Ma l’azienda genovese si spinge oltre le Olimpiadi e torna alle sue origini: acque libere e, ancora prima, triathlon. Scoprendo un Brasile acquatico dalla bellezza sublime, esempio di come il nuoto in acque libere possa essere promotore e fattore di turismo:
- Restando a Rio, un must è la Spiaggia di Ipanema. Ispiratrice della canzone Garota di Ipanema, manifesto del Bossa Nova brasiliano, si affaccia sul sole di tramontana che, ogni giorni, declina dietro alla Collina Pan di Zucchero.
- Il Parco Nazionale Lençóis Maranhenses che offre la prospettiva rara di poter nuotare in mezzo al deserto.
- Un altro Parco Nazionale, il Pantanal Matogrossense, ha le caratteristiche opposte. Natura incontaminata, patrimonio dell’Unesco, sommersa per l’80% dall’acqua nella stagione delle piogge. E punteggiata di specchi d’acquanella stagione secca.
- Arrivando al confine con l’Argentina, si potrà ammirare lo spettacolo mozzafiato della Garganta del Diablo, gola del diavolo, e delle 275 Cascate Iguacu.
- La Gruta do lago azul, nella regione del Mato Grosso, simbolo dell’antichità primordiale del Brasile. Una grotta rimasta nascosta per 10 milioni di anni, scoperta nel 1924, che nasconde un cristallino e profondissimo lago dalla fonte ancora ignota.
- La Praia do Gunga, mare turchese incastonato in un canyon di roccia rossa stratificata, alla foce del fiume Roteiro.