(VIDEO) Con un Chiarabini così, il futuro è dell’Italia

Copyright foto: fabrizio de angelis

Nome in codice: 207 c. Più facile pronunciarlo che eseguirlo, soprattutto dal trampolino. Una volta era roba da alieni: cinesi, russi o giù di lì. Ma negli ultimi anni anche l’Italia ha preso coraggio e lavorato per superare i propri limiti. Un anno fa, al Foro Italico di Roma, fu Mattia Placidi il primo italiano a provare in allenamento e con tutte le difficoltà del caso quel gesto così complesso(leggi qui). Allora, Placidi pronosticò a Swimbiz.it “Molti azzurri con capacità fisiche e tecniche per ripeterlo” e nell’ambiente già indicavano Andrea Chiarabini come prossimo esecutore. Un anno dopo, il ventenne romano esegue quel tuffo praticamente alla perfezione(guarda il video), con l’apparente semplicità propria dei veri campioni “Il talento non è mai stato in discussione, ma mai come quest’anno lo vedo determinato - conferma Max Mazzucchi, ex azzurro e talent Swimbiz dei tuffi – in ottica Europei di Rostock, mi ha detto che certamente punta sul trampolino da 1 m, ma non si arrende per i 3 m”. Gli americani direbbero: un uomo in missione “I complimenti vanno anche al suo tecnico Fabrizio De Angelis che con costanza lavora insieme a lui affinché quel talento esploda definitivamente”. Dalle direttive federali all’iniziativa individuale tutti, in singolo e in sincro, giovanissimi e veterani, Tania Cagnotto compresa, hanno lavorato e lavorano per mettere a punto il loro repertorio o per inserire tuffi più complessi. Non si guarda più ad essi con paura, ma con la soddisfazione d mettersi alla prova; prima per gioco o per scommessa, poi per sfidare i più forti al mondo.
 
Clicca qui per vedere il video del 207 c di Andrea Chiarabini 
 
moscarella@swimbiz.it

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