Da “Le Grand Bleu” al sogno olimpico. Il titolo dell’evento organizzato da Fipsas e Cmas, tenutosi oggi nella sede del Coni a Roma, sintetizza bene gli ultimi trent’anni dell’apnea. Dall’uscita del memorabile film di Luc Besson, trent’anni fa appunto, che fece innamorare dell’apnea un’intera generazione grazie al suo epico racconto della rivalità sportiva tra il francese Jacques Mayol e l’italiano Enzo Maiorca. E nonostante quest’ultimo avesse bloccato l’uscita del film in Italia sino al 2002, furioso per la rappresentazione che di lui dava Enzo Molinari, personaggio interpretato nella pellicola da Jean Reno.
Ma oggi sono altri gli strumenti di cui l’apnea si può avvalere per farsi conoscere nel mondo e coronare finalmente il sogno dalle Olimpiadi. E’ il Presidente del Coni Giovanni Malagò a enumerare, in esclusiva per il Flash Acquatico di Swimbiz.it, le unicità di una disciplina che egli stesso ha praticato a livello amatoriale: dalle protagoniste azzurre sino alla spettacolarità e al rispetto della natura, caratteristiche assai care allo sport e alla società di oggi.