L’obiettivo è quello. Tokyo 2020, un’ultima Olimpiade, stavolta da mamme. L’idea che da tempo ronzava nella testa di Francesca Dallapé e che alla fine ha fatto breccia anche nel cuore di Tania Cagnotto, come ha ammesso lei stessa giovedì scorso al Tg1, dopo che nella giornata il settimanale Gente aveva pubblicato un’intervista analoga, a ulteriore conferma dell’anticipazione di Swimbiz.it del 14 agosto scorso(leggi qui).
Chiaro che tra il dire e il fare c’è di mezzo tanto lavoro, ancor prima di pensare a qualificarsi. Non a caso, con umiltà la regina dei tuffi ha dedicato un pensiero anche alle più giovani, a quel duo Bertocchi-Pellacani capace di rinverdire la tradizione d’oro di Tania e Francesca, che per un decennio hanno dominato il sincro europeo dal trampolino: disposta anche a ceder loro definitivamente il testimone, in caso la forma non torni più quella di un tempo. Il tempo saprà darle la risposta, ma il sogno è Tokyo, l’Olimpiade delle mamme