“Un messaggio dal nostro più grande idolo a tutti gli atleti olimpici brasiliani”. L'Istituto Ayrton Senna ha donato ai nazionali verde-oro un regalo molto speciale, #nopulsodobrasil, per ispirarli nell’avvicinamento alle Olimpiadi di Rio de Janeiro. Come il sorridente farfallista Henrique Rodrigues, che ammira determinazione e perseveranza del pilota di Formula 1, o l’emozionata fondista Ana Marcela Cunha “Ha regalato tanta felicità a tutti i Brasiliani”, lei che in passato omaggiò Senna con una cuffia che ne riproduceva il casco (foto a dx). Per loro, un bracciale molto particolare che, attraverso una speciale app sullo smartphone, trasforma il polso di chi lo indossa in uno schermo su cui sono proiettate le immagini (in uno stile anime) dell’indimenticato campione automobilistico.
E non da una gara qualsiasi. Era il 24 marzo 1991, Gran Premio del Brasile. Senna non aveva mai vinto davanti al pubblico di casa, ma finalmente gli si presentava la chance ideale. La sua monoposto, tuttavia, inizia ad avere problemi al cambio: perde man mano tutte le marce, tranne la sesta. Ma lui tiene duro, a prezzo di uno sforzo sovrumano, con dolori lancinanti alle spalle e alle mani. Quando passa la linea del traguardo, il suo Team può sentire e via radio le sue grida di gioia e di sofferenza. E' esausto, devono aiutarlo a uscire dalla vettura. Ma sa che stavolta ce l’ha fatta E questo è il suo lascito per gli olimpici brasiliani “Nulla conta più di vincere in casa”: