L’espressività è fondamentale nel nuoto sincronizzato. Sul volto non devono trasparire i tremendi sforzi necessari a compiere quelle evoluzioni sott’acqua e in superficie. Ma è chiara la fatica di Kate Shortman e Isabelle Thorpe, doppiste della nazionale britannica, durante la loro speciale esibizione alla Big Bang Fair di Birmingham. Una vasca piena di oggetti e contenitori di plastica, la naturale repulsione a tuffarsi in quell’acqua, la difficoltà di movimento. Un video quasi senza suoni, per concentrarsi al massimo sulle sensazioni visive e persino, per empatia, quelle tattili. Un monito per il mondo sulle conseguenze di un uso eccessivo della plastica, alla vigilia della Giornata Mondiale dell’Acqua e in un periodo dove l’ecologia, tra sostenitori è scettici, è tornata d’attualità:
Il mondo degli sport acquatici non ha mai fatto mancare messaggi di sostegno per l’ambiente. L’high diver Orlando Duque si tuffò da un iceberg dell’Antartide(leggi qui) per ricordare al mondo come lo scioglimento dei ghiacci sia ancora in pieno atto:
Anche l’Italia si fa sentire. Lorenzo Zazzeri, velocista azzurro e artista di professione, ha visto esposta alla Florence Biennale(leggi qui) la sua Bon Appétit, opera di tremendo impatto visivo, quasi un Goya moderno, sul futuro che la plastica potrebbe riservare alle future generazioni.