Cinque ori, record europeo 50 rana ritoccato (41"87) e un altro, che già gli appartiene, migliorato. Anche nei 100 rana, agli Assoluti Fisdir di Lucera, Paolo Zaffaroni aveva migliorato il suo primato continentale in batteria (1’36”84), prima di perderlo per due decimi dopo la batteria del trentaduenne Baciocchi. Ma a bordo vasca fioccavano i complimenti agli allenatori di Paolo, non solo per i tempi registrati, ma anche per la tecnica dimostrata in acqua “E considerata l’età di 18 anni, in Italia non sono molti in grado di farlo” gli ricorda spesso l’ex azzurro Luis Alberto Laera, e non si riferisce ai soli atleti con sindrome di down. Atleta del progetto no profit Swimbiz-Vadox For Young(leggi qui), che fornisce gratuitamente materiale tecnico a talenti normo e disabili d’Italia e altri Paesi, protagonista di un corto che sarà proiettato a Expo(leggi qui), Paolo Zaffaroni dimostra in concreto quanto sia reale il messaggio da anni promosso da Christian Zicche, Direttore di Swimbiz.it: il nuoto è uno solo. Si allena con professionalità, accompagnando lo studio per gli esami di maturità, per costruire un fisico da vero nuotatore “Ma formato bonsai” come lo chiama la madre, seguendo la dieta indicata da un nutrizionista e ponendosi gli stessi obiettivi di ogni nuotatore. Superare il livello di un avversario, nel suo caso Paolo Manauzzi, per lungo tempo considerato quasi imbattibile e ritrovarsi ad essere l'uomo da battere. Saper gestire un gara, e lo ha fatto nella finale 50 rana abbassando la testa per toccare per primo, ricevendo anche gli elogi di Marcello Rigamonti. Persino inseguire un record mondiale in costumone gommato (sì, ci sono anche da loro), che dura dal 2008: 40"36 nei 50 rana. Ci proverà agli Europei di Loano (7-15 novembre), che poi tanto Europei non saranno, vista la presenza delle corazzate. Messico, Sudafrica, Australia e Brasile. Niente medaglie per loro, ma Paolo non vuol certo farsi superare in casa. Da vero nuotatore, perché il nuoto è uno solo.
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